LA LUNGA NOTTE DEL DOTTOR GALVAN – di Daniel Pennac

Suppongo che tutti noi lettori abbiamo uno o più autori preferiti. Se dovessi stilare una mia classifica personale penso che Pennac potrebbe piazzarsi proprio con un buon punteggio, magari fra i primi venti su cento.
Daniel Pennac è uno scrittore francese che ha firmato testi teatrali, racconti, ho letto da qualche parte anche fumetti, e ovviamente romanzi. È senz’altro un autore molto prolifico e fra i suoi titoli più famosi ricordo “Come un romanzo”, “Il signor Malausséne” , “La fata Carabina”, “La prosivendola” e poi ce ne sono tanti e tanti altri. Uno dei suoi racconti più divertenti e scoppiettanti è un piccolo libro che ho regalato a mia figlia qualche anno fa e che ovviamente ho subito letto anch’io. Si tratta de “La lunga notte del dottor Galvan”. È un testo piuttosto breve, un’ottantina di pagine che scorrono via velocemente tra situazioni bizzarre e battute divertenti.

Il libro inizia con il dottor Galvan che racconta ad uno scrittore, Pennac direi, ciò che accadde una notte di vent’anni prima, quando era di guardia al pronto soccorso, di domenica, proprio quando personaggi di ogni tipo, una fauna davvero variegata e malconcia, con sintomi e disturbi di ogni tipo, si rivolge all’ospedale con le richieste e i bisogni più svariati… e quella notte c’era pure la luna piena!
Il giovane dottor Galvan, era ossessionato dall’idea di una brillante carriera che ancora sentava ad avviasi, immagina di poter vantare, un giorno, un biglietto da visita colmo di autorevoli titoli, dove fino a quel momento c’era solo quello di Dottore, un biglietto come quello del suo superiore, che potesse, insomma, soddisfare la sua sete di ambizione.

Quella notte, dicevamo, preso da questi pensieri, incontrerà un paziente che in qualche modo segnerà sul suo destino. Un omino, che fino a quel momento era rimasto in disparte, in secondo piano rispetto a tutti gli altri pazienti sopraggiunti al pronto soccorso. Alla domanda di routine di Galvan “Qual è il suo problema?”, l’uomo rispose semplicemente: “Non mi sento molto bene”.
Sembra un caso da nulla ma in un attimo, in un susseguirsi di vicende e colpi di scena, quella persona anonima di venterà “il paziente da incubo” che segnerà per sempre la vita del giovane dottore. Tutto questo attraverso una narrazione divertente e frenetica, ricca di colpi di scena. È un libro che si inizia e si finisce tutto d’un fiato. Un vero spasso!

di Fabio Ascani