LA PRIMA COSA FU L’ODORE DEL FERRO di Sonia Maria Luce Possentini

La prima cosa che vidi fu il grigio.
La prima cosa che sentii fu il freddo.
La prima cosa che odorai, ancora assonnata e distratta, fu il ferro.
Inizia così il racconto.

E’ una storia autobiografica.
Sonia è una illustratrice brillante e sensibile e con questo albo si è rivelata anche una eccellente scrittrice. Racconta la sua esperienza lavorativa, durata tre anni, prima di diventare l’artista affermata che è oggi.
In una fonderia, quel luogo che “si nutre di ferro e di corpi”.
Ha un modo di scrivere che adoro, piccole frasi che racchiudono una poesia infinita:

La fabbrica è quel luogo dove il lavoratore rischia di diventare prigioniero di comportamenti ripetitivi.
Per non rischiare di rimanere imprigionati, occorre trovare qualcosa che porti i pensieri e i propri sogni lontano e Sonia trova la sua via di fuga nelle poesie e nei disegni, durante le pause tra un turno e l’altro. Rappresentano per lei quella magia che porta la mente lontano.
Non smetterò di credere nel domani, nella possibilità di una felicità.
Ma Sonia trova la magia anche in un Cane che tutti i giorni incontra nel cortile della fabbrica prima di iniziare il turno di lavoro.
La sua coda si mosse lenta.
La sua coda era la sua voce.
Iniziai a capire il silenzio.
Sarà proprio l’incontro con quel Cane che le farà capire che la sua vita sarebbe stata altrove, e le darà la forza ed il coraggio di intraprendere la strada per cui è nata e che la renderà felice.
Lui con la coda, io con le parole.
Ci fondevamo.
Leghe diverse.
Fuse.Come il ferro.

Insieme intraprendono un’altra vita, quella diretta verso la felicità.
Ogni pagina è accompagnata da illustrazioni magiche, uniche, infinite.

 

L’autrice
Sonia Maria Luce Possentini pittrice, scrittrice e illustratrice. Laureata in Storia dell’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero. Tra i tanti riconoscimenti nel 2015 ha vinto il Premio Rodari e nel 2017 il premio Andersen come migliore illustratrice.