
“Cane Puzzone è nato in un bidone dell’immondizia e ne girano tante di storie sul suo conto: che è stato abbandonato dai genitori, che puzza di sardine e che confonde la destra con la sinistra. Tutto vero, ma c’è dell’altro: Cane Puzzone è pieno di pulci e non fa un passo senza il suo affezionato fan club di mosche.”
All’inizio del libro Cane Puzzone viene presentato così. Un cane ingenuo, che vive in un bidone, insieme al suo amico inseparabile Spiaccigatto.
Un giorno Cane Puzzone trova un vecchio guinzaglio e chiede al suo amico gatto a cosa serva. E scopre così che serve per passeggiare con il proprio padrone. Ma lui non sa cosa sia un padrone. Spiaccigatto gli spiega che avere un padrone “è una cosa importante, e che tutti i cani sanno cos’è, tranne lui”.
Così Cane Puzzone sogna di averne uno e decide di andare a cercarlo.
E qui iniziano tutte le sue avventure e disavventure che lo portano a conoscere tanti nuovi amici, animali e umani, buoni e cattivi, e una bambina con la quale ha tante cose in comune.
Piccole e grandi vicende che tra le righe raccontano una vita dura e faticosa, con tono ironico e divertente ma mai superficiale.
Questo è il primo di una serie, Cane Puzzone va a scuola e
Cane Puzzone si innamora di cui parleremo prossimamente su
VedoLeggoScrivo.
Come sempre consiglio la lettura anche a tutti quei bambini che si ostinano a nascondersi in un corpo da adulti, perché in ognuno di questi libri si celano parole e pensieri che ci portano a riflettere e quindi ad essere più ricchi.
Gianni Casciano