ABBI CURA DI ME – di Simone Cristicchi

Nel febbraio del 2019, Simone Cristicchi presenta alla 69° edizione del Festival di Sanremo , il brano Abbi cura di me, scritto con Nicola Brunialti e Gabriele Ortenzi per la parte musicale.

Un brano sicuramente inusuale per questo tipo di manifestazione, con il quale Cristicchi si classifica al 5° posto, ma che riceve il premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione e il premio Giancarlo Bigazzi per la migliore composizione musicale.

Un testo che come dice Simone: Più che perle di saggezza sono sassi di miniera, Che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera”.

E’ come un manuale in cui ogni parola è uno spunto di riflessione, dove ognuno riesce a trovare un po’ di sé per perdersi, per ritrovarsi.

Non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso
Anche in un chicco di grano si nasconde l’universo
Perché la natura è un libro di parole misteriose
Dove niente è più grande delle piccole cose

La descrizione di quel grafico che la vita rappresenta, fatto di alti e di bassi, in cui le difficoltà, le fragilità, le debolezze servono solo per rinforzarci e farci immagazzinare il fiato necessario per risalire la cima del picco successivo e godersi quei momenti fatti anche di attimi, intensi.

Perché tutto è un miracolo tutto quello che vedi
E non esiste un altro giorno che sia uguale a ieri
Tu allora vivilo adesso come se fosse l’ultimo
E dai valore ad ogni singolo attimo

Proprio perché c’è voluta tutta una vita per scrivere questa canzone, Simone Cristicchi decide di far uscire, sempre nello stesso anno, la sua biografia, scritta insieme a Massimo Orlandi, Abbi cura du me – edizioni San Paolo: “Un cammino umano e spirituale alla ricerca dell’essenziale da condividere nel terribile e meraviglioso quotidiano della vita”.

Attraverso ogni pagina, capitolo dopo capitolo, si percepisce come Simone abbia saputo costruire la sua arte, fatta di parole, musica, di teatro e le storie di quelle persone invisibili o dimenticate, ma anche rivoluzionarie, che stanno dall’altra parte del cancello.

Una biografia profonda, personale ed intima.

Sulla scia di questo entusiasmo Simone Cristicchi insieme a Nicola Brunialti pensa che questo testo possa diventare, oltre che un disco ed una biografia, anche un libro di immagini, che sappiano in qualche modo sottolineare e dare un colore e una forma a quelle splendide parole. Chiedono così la collaborazione di uno dei più grandi illustratori italiani, Simone Rea.

L’albo illustrato, anch’esso con il titolo Abbi cura di me, edito da Lapis Edizioni è un libro da vedere, da leggere e da osservare, su cui soffermarsi e perdersi,

e come ogni Albo è vivamente consigliato anche a quei bambini che vivono in un corpo da adulti.

 

 

 

 

Abbi cura di me

Adesso chiudi dolcemente gli occhi e stammi ad ascoltare
Sono solo quattro accordi ed un pugno di parole
Più che perle di saggezza sono sassi di miniera
Che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera


Non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso
Anche in un chicco di grano si nasconde l’universo
Perché la natura è un libro di parole misteriose
Dove niente è più grande delle piccole cose


È il fiore tra l’asfalto lo spettacolo del firmamento
È l’orchestra delle foglie che vibrano al vento
È la legna che brucia che scalda e torna cenere
La vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere


Perché tutto è un miracolo tutto quello che vedi
E non esiste un altro giorno che sia uguale a ieri
Tu allora vivilo adesso come se fosse l’ultimo
E dai valore ad ogni singolo attimo


Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrò paura di cadere
Che siamo in equilibrio
Sulla parola insieme
Abbi cura di me
Abbi cura di me


Il tempo ti cambia fuori, l’amore ti cambia dentro
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L’amore è l’unica strada, è l’unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore


Tu non cercare la felicità semmai proteggila
È solo luce che brilla sull’altra faccia di una lacrima
È una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle


Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l’impresa più grande è perdonare se stesso


Attraversa il tuo dolore arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre


Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrai paura di cadere
Che nonostante tutto
Noi siamo ancora insieme
Abbi cura di me qualunque strada sceglierai, amore
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Che tutto è così fragile


Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino
Perché mi trema la voce come se fossi un bambino
Ma fino all’ultimo giorno in cui potrò respirare
Tu stringimi forte e non lasciarmi andare.
Abbi cura di me.